Ok sì mi sono svegliata tardi a fare il resoconto del Week-End a Treviso. Problemi?
Avevo sonno, mal di testa e non avevo assolutamente voglia di scrivere nulla.
Anche ora non avrei voglia di scrivere nulla ma se non lo faccio ora rischio di dimenticare molte cose importantissime per me quindi mi forzo a scrivere...
Allora, mi sono svegliata alle 5.00 di mattina per partire da casa alle 6.30 del mattino. Avevo il Frecciabianca per Mestre alle 7.25 quindi ho avuto un po' di tempo per cercare con tutta calma il treno ed attendere che arrivasse al binario. Una volta trovato il mio posto mi sono immersa nel mio mondo con la musica nelle orecchie ed il cuore che palpitava per l'agitazione. Ero agitata, molto. Boh questo non l'ho detto a nessuno ma ho avuto una mezza crisi respiratoria in treno, manco il mio vicino di posto se n'è accorto tanto è stata breve quindi nulla di che. Mi capita sempre quando sono agitata sia in bene che in male. Ad un certo punto ho iniziato a messaggiare sia con mia figlia (perchè Piccola Gumi's got the pawah!) sia con l'amica che mi avrebbe ospitata per farle sapere quando sarei arrivata. Ho passato il resto del viaggio appiccicata al finestrino con mezzo corpo ghiacciato per l'aria condizionata e l'altra metà che bolliva per il clima di questa stagione. Questo è stato il mio primo viaggio in perfetta autonomia. Volevo godere di ogni singolo istante. Appena sono scesa dal Frecciabianca a Mestre ho iniziato a percepire le prime agitazioni dalla situazione descritta poco prima. E' stato il mio primo viaggio, non ero e non sono esperta di treni... Non trovavo più il regionale che mi avrebbe portata a Treviso! Ringrziando Dio c'era una persona che mi ha dato una mano. Ho letto le fermate sul cartellone ed ho calcolato che per Treviso ci sarebbero state due fermate. Salendo sul treno ho iniziato ad aver paura. Anche questo mi succede sempre. Vero e proprio panico del deludere la gente che incontro. Sì ok mi faccio mille paranoie, ignoratemi. Comunque questo momento mi passa quando inizio a parlare con le persone che incontro in caso mi facessero sentire a mio agio. Boh comunque appena scesa dal treno scrivo a Mei.
Io: "Sono arrivata"
Lei: "Dove sei?"
Io: "Quì o.o"
Della serie le mie risposte intelligenti ._. Fortuna che mi ha vista prima che le inviassi il messaggio xD
Boh comunque appena l'ho vista e l'ho abbracciata mi son sentita subito meglio, mi è passata la paura ed ho smesso di tremare. Successivamente mi sono presentata a suo padre e siamo saliti in macchina. Devo dire che entrambe me le immaginavo delle persone molto differenti da quello che sono. No beh oddio Mei no. Lui me lo immaginavo tutto serio ed abbastanza bacchettone (non so come mai) ma alla fin fine mi sono resa conto di quanto fosse una persona vivace e simpatica. Veramente quell'uomo mi va molto a genio, è simpaticissimo. Bene, siamo arrivate a casa ed ho amabilmente buttato per terra il mio borsone xD Sì sono molto fine devo dire xD Boh vabbè ho passato tutto ciò che dovevo conservare a Mei (i dolci che avevo preparato per lei e suo padre oltre che quelli che dovevo consegnare alle persone che avrei incontrato la sera stessa) e le ho portato la famosa scatolina a Gakkun che, sfortunatamente, s'era incollata per bene grazie a quel caspita di lucido spray che ho usato ._. Boh vabbè alla fin fine s'è aperta.
Mentre suo padre era fuori abbiamo conversato un po', mi ha fatto vedere la casa ed abbiamo apparecchiato. Attendendo che la pasta con il sugo venisse pronta abbiamo anche fatto la webcam con la sua migliore amica (Madame, alias Martina) che mi ha mostrato l'ala del suo nuovo costume per fare il cosplay di Reshiram. Dire che stavo sbavando è poco! E' un'ala molto alosa! (?) Ok la pianto. Boh durante il pranzo si è messa a cucinare anche lei, ha preparato dei rotolini di pane bianco con i wurstel che erano la fine del mondo! Ora che so la ricetta li farò spesso pure io u.u *se li è cucinati ieri sera facendo partire la corrente dell'intero appartamento*
Vabbè. Dopo il pranzo abbiamo cotinuato il fancazzismo fino a che il padre della Ele ci ha chiamate per uscire. Lui doveva andare a lavorare alle 2 e ci avrebbe accompagnate in centro dato che un'ora dopo ci saremmo dovute incontrare con la Madame descritta poco fa xD
Abbiamo girato ad cazzum per un'ora quasi, mi ha portata anche in fumetteria devo dire che ero in paradiso quando l'ho vista *ç* C'era pure il bar dentro! *ç*
Ok la pianto.
Finito il giro siamo tornate al punto di partenza e ci siamo sedute sulla scalinata del Duomo aspettando l'arrivo della Marty e cazzeggiando amabilmente su uno dei leoni. Quando è arrivata tipo l'abbiamo salutata (capitan ovvio proprio xD) ed abbiamo iniziato a girare per il centro dopo averle dato i biscotti che avevo preparato per lei. Tra un giro per negozi cercando delle retine o delle calze blu per fare gli occhi di Reshiram, una capatina a casa della nonna della Martina (che, sinceramente, mi è piaciuta un casino xD E' una nonnina tanto sprint xD La adoro xD) e l'incontro ravvicinato con un essere poco fine che si è messo a fare i suoi bisogni davanti a noi ho assistito alla scena più epica della mia vita. Siamo entrate in un negozio per cercare la canottiera per il prossimo cosplay di Mei-Chan. Ad un certo punto è partita questa canzone e la Martina parte a tunzare sulle gambe xD Molleggiava su e giù ed io la imitavo, l'Ele che moriva letteralmente e che diceva di non conoscerci xD *muore*
Vabbè dopo aver preso la canottiera per provarla ci siamo dirette ai camerini (io e la Marty sempre tunzando amabilmente) e lei è entrata. Tipo noi da fuori ci siamo guardate ed abbiamo iniziato a tunzare in sincro ridendo, la Ele da dentro che ci chiedeva di non ridere di lei xD Della serie "i malintesi del tunzare in sincro" xD Poi vabbè la Marty è andata a prendere una canotta che voleva provare (sempre tunzando xD) e si è infilata nei camerini xD Dopo poco è uscita anche la Ele e si è messa a parlare al telefono con suo padre tipo la discussione era abbastanza seria in quel momento la Martina apre la tenda del camerino facendo una posa molto da diva sexy e quell'altra che scoppia a ridere al telefono xD Io ero tipo morta dalle risate e mi sono dovuta sedere a terra altrimenti non ce la facevo proprio xD Vabbè quando siamo uscite abbiamo fatto un altro giretto in cui mi è partito un doppiosenso che anche la donna più perversa del pianeta si sarebbe scandalizzata. Insomma... Mei-Chan ha letto su una scatola di biscotti "Latte di Kamui" al posto di "Latte di Kamut". Lei era la tutta tranquilla ed io me ne esco con "Ciò che mi preoccupa è da dove lo secerne il latte Kamui!"... L'ho uccisa xD Immaginatevi la nostra faccia la sera stessa quando il padre ci passa la lista delle pizze (prima di convincerci a prendere da mangiare al Mc.Donald) e troviamo la pizza al Kamut. Siamo morte dal ridere xD Vabbè, dopo di questo abbiamo salutato la Madame che doveva tornare a casa di sua nonna. Dato che fino dovevamo aspettare sino alle 7 di sera che arrivasse suo padre abbiamo fatto un salto ai Buranelli e ci siamo sedute a parlare. Nel frattempo stavano facendo un servizio fotografico ad una coppia di sposini erano così teneri! *scuoricina* vabbè poi ci siamo spostate quando dovevano fare le foto dov'eravamo sedute noi e ci siamo messe su un altro muretto. Tipo stavamo parlando quando arriva un messaggio da una persona che conosciamo bene. Inizio a sorridere come una mongola e lei che mi piglia per il culo. Inizio a messaggiare con quella persona ed iniziamo a parlare in sincro io e lei per prenderlo un po' in giro xD Tempo di leggere due messaggi ed aveva già capito che ci eravamo messe d'accordo xD *muor* Siamo andate un attimo a rinfrescarci in un bar bevendo qualcosa ed abbiamo ordinato due the... Bene. Ne io ne lei riuscivamo ad aprire le bottigliette. Ma come mi sentivo mongospastica ._. Vabbè, tipo siamo tornate in Duomo ad aspettare suo padre che è arrivato poco dopo ed ho conosciuto l'altro ospite che ci sarebbe stato a casa loro. Quando siamo arrivate a casa abbiamo apparecchiato mentre il padre e l'altro ospite sono andati a prendere da mangiare al Mc.Donald (erano mesi che non mangiavo più nulla dal Mc. *ç*). Quando sono tornati abbiamo mangiato tutto in fretta e furia e ci siamo preparate. Mi ha lisciato i capelli e poi si è piastrata pure lei mentre io cercavo di truccarmi in modo decente xD Come mai tutta sta messa in tiro? Secondo voi? Ricordate le persone di cui ho parlato prima? Quelle che dovevo incontrare quella sera stessa? Ecco, una delle due persone era lui. Appena finito di prepararci ci siamo messe in macchina. Ero così tanto agitata che stavo rimettendo tutta la cena. Mei mi ha stretto forte forte la mano, era agitatissima pure lei. Manco metà della strada e lei mi fa "I biscotti"... Mi ero dimenticata le torte ed i biscotti a casa. Mi sarebbe venuto da piangere in quel momento. Mi ha promesso che glieli avrebbe dati lei appena li avrebbe rivisti e di non preoccuparmi però ci sono rimasta male ugualmente... Con tutto l'impegno con cui li avevo fatti... Vabbè... Siamo scese dall'auto e tipo abbiamo iniziato a camminare. Ad un certo punto lei mi fa "Eccoli!"... Non ho avuto manco il coraggio di alzare lo sguardo, mi son messa a sorridere e mi son fatta guidare da lei. Mi sono prima presentata ad Alex, ovviamente meritava di essere il primo dato che l'ho conosciuto in quel momento, e poi mi son girata verso lui... Dio mio com'era bello... Da morire. Ha degli occhi che mi mandano non so bene su quale pianeta... Il cuore mi batteva come non so cosa... Ha iniziato facendo una battutina come suo solito e mi sono messa a ridere... Successivamente stavo per tentare la fuga per la vergogna di aver dimenticato i biscottini ma mi hanno riportata indietro xD Boh abbiamo iniziato a girare, spesso e volentieri mi ritrovavo al suo fianco perchè alcune stradine erano troppo strette e non riuscivamo a starci in quattro. Quando succedeva mi affrettavo a mettermi accanto alla Ele in modo da non diventare rossa in pochi secondi. Stavamo passeggiando per Piazza dei Signori e tipo mentre stavamo parlando del cestino con cui presto sarebbe convolata a nozze Mei-Chan lui mi indica una statua e fa...
"Quello non ricordo come si chiama..."
Dato che in linea diretta c'era il cestino e che la Ele lo aveva chiamato Franky io gli rispondo...
"Chi, Franky?"
Lui che tipo mi fa notare che c'era anche una statua oltre al cestino e che si riferiva a quella. xD E la prima figura di merda l'ho fatta xD Siamo andati tutti al bar dove eravamo state io e la Ele poco prima (quello delle bottigliette di the chiuse con l'antifurto probabilmente xD) per farmi assaggiare il famoso spritz di cui lui mi ha parlato tanto. Tipo quando abbiamo ordinato la roba Alex ci guardava malissimo: ha meno di 16 anni quindi lui lo spritz non lo può bere x°D *muore* Rosy (il suo soprannome è questo) continuava a punzecchiarlo e quello lo mandava amabilmente a cagare ogni due per tre xD Stavo morendo xD Quando eravamo al tavolo ho iniziato a messaggiare con Piccola Gumi, le ho promesso che le avrei raccontato tutto tutto ed in quel momento volevo che lei sapesse veramente tutto. E' la mia migliore amica, in un momento del genere volevo averla vicina. E' un pensiero egoistico ma è così. Le ho raccontato tutto e tipo qualche volta Mei-Chan mi sottraeva il cellulare per risponderle xD Tra una risata, una freddura e la fine dello spritz (era così buono çWç) ci siamo alzati per proseguire la passeggiata. Sono partita tutta convinta per pagare almeno la mia parte e tipo lo vedo partire verso la cassa per pagare tutto lui. Ci son rimasta mezza rincoglionita. Non sapevo come agire perchè mi da fastidio che qualcuno paghi al posto mio ma allo stesso tempo mi vergogno a far su un casino per non farmi offrire la roba. Me ne sono stata ferma e zitta per non causare problemi ed ho atteso che i ragazzi tornassero prima di proseguire il giro. Dio, certe volte era così vicino... Troppo. Avevo paura di esordire in qualche scemenza delle mie e far calare il silenzio ma per fortuna non è stato così. Ad un certo punto siamo passati per una strada e tipo è saltato fuori il discorso che una tipa al grest era epicamente persa di lui. Un po' mi sono intristita perchè mi sento in colpa a provare questi sentimenti verso una persona che conosco da così poco. Lei magari lo osserva da anni, chi sono io per mettermi in mezzo? Ok è vero che è una ragazza, la Ele mi ha detto che più o meno ha la sua età, ma mi sento in colpa lo stesso. So quanto fa male vedere la persona a cui muori dietro da anni avvicinarsi ad un'altra persona. Non che lui sia innamorato o cosa, per carità di Dio, però fa sempre male insomma... Nel caso tutto andasse a mio favore. Appena abbiamo girato un angolo ho iniziato a sentirmi triste, non sono mai stata a Treviso però sentivo che eravamo vicini al centro e che tra pochi minuti mi sarei dovuta allontanare da lui. Mentre aspettavamo il padre della Ele ci siamo seduti sugli scalini del Duomo. Io e lei ci siamo messe vicine (lei era alla mia sinistra). Pochi secondi e lui mi si è seduto a destra. Stavo morendo, non per finta. Davvero. Mei-Chan ha chiesto come mai fosse tutto in tiro quel giorno, non ho capito neanche bene la sua risposta tanto ero partita con la mente. Ho capito solo che ad un certo punto è arrivato un messaggio da suo padre con cui ci avvisava che erano nella piazza in cui eravamo passati poco prima. La mia alter-ego che abita nel mio cervellino probabilmente ha iniziato a festeggiare perchè sarei potuta stare ancora alcuni preziosi minuti con lui. Ci hanno accompagnate fino alla piazza e ci siamo salutati. Per cortesia ho salutato entrambi con un bacio sulla guancia ma, ovviamente, le emozioni provate erano differenti. Sono una donna molto timida. Mi vergogno a dare un bacio sulla guancia ad una mia amica, figurarsi ad un ragazzo. Ero tremendamente tesa, mi sono mossa con gesti veloci ed abbastanza robotici. Mi sa che ho dato ad Alex l'impressione di schifarlo povero cristo o.o Cosa assolutamente non vera o.o Vabbè... Quando ho salutato lui sarò diventata un peperone sicuro... Quando ci siamo staccate abbiamo iniziato a cercare il padre di Mei... Prima di trovarlo, però, le traiettorie nostre e dei due ragazzi si sono incrociate di nuovo... Non so se anche lei li ha notati ma ad un certo punto alzando lo sguardo l'ho visto. Mi sono affrttata a distoglierlo anche perchè mi è sembrato che anche lui mi stesse fissando. Ma sicuramente era solo un'impressione. Quando abbiamo raggiunto il tavolo ho preso a messaggiare di nuovo con Piccola Gumi per aggiornarla e leggendo alcuni suoi messaggi mi è venuto un colpo. E' successo dell'altro, qualcosa che ancora non so neanche io perchè le fa male parlarne. Le darò tutto il tempo di cui ha bisogno, le cose che fanno male sono difficili da dire. Siamo tornate a casa... Una volta preparate per la notte ci siamo messe sedute vicine sul letto (prima ho ruolato dal suo pc ma son dettagli) ed abbiamo parlato di varie cose. Nel frattempo io continuavo a scambiare sms con lui, è stato così carino... *sospira* Vabbè, più o meno erano le 2 quando abbiamo deciso di andare a dormire. Ci siamo separate (non dormivamo nella stessa stanza) e mi sono chiusa la porta della camera alle spalle. Il tempo di sdraiarmi ed appoggiare la testa sul cuscino che ho iniziato a piangere. Il giorno successivo sarei partita e chissà quando l'avrei rivisto. Erano passate poche ore da quando ci eravamo salutati e già mi mancava... Mi sono stretta le coperte al petto e mi sono nascosta in modo che in caso qualcuno fosse entrato non mi avrebbe notata. Qualche volta però un singhiozzo più forte degli altri mi scappava, temevo che il padre della Ele potesse sentirlo dato che la porta non era chiusa bene... Dopo un po' la stanchezza però ha preso il sopravvento. Mi sono addormentata quasi subito. Al mattino mi sono accorta che, diversamente dall'orario accordato, mi ero svegliata troppo presto (colpa dell'abitudine di portar fuori il cane). Appena ho letto l'orario sul cellulare mi son girata dall'altra parte cercando di prendere sonno. Purtroppo si è ripetuta la scena dei minuti che hanno preceduto l'arrivo del sonno qualche ora prima. Solo che sta volta non riuscivo più a fermarmi. Non c'era la stanchezza ad indurmi al sonno, non c'era nulla. Continuavo a piangere per tutto: per la mia imminente partenza, per la convinzione di non potergli mai piacere, per il fatto che saremmo stati distanti... Per tante cose. Vedendo che non riuscivo ad addormentarmi ho dato il solito buongiorno a Piccola Gumi e mi sono sfogata parzialmente con lei. Le ho raccontato tutto come mio solito e mi sa che l'ho fatta anche incazzare... Ed aveva pure ragione di farlo. Insomma, chi sono io per venirle a parlare di cose che, in fin dei conti, non le fregherebbero neanche? Lei è in una situazione molto dolorosa. In questo momento è normale che non abbia voglia di sentire le mie stupide paranoie. Sono passate lentamente le ore che mi separavano dall'orario in cui Mei mi sarebbe venuta a "svegliare". Da quando non ho più sentito Piccola Gumi mi sono sdraiata sul letto e non ho più fatto nulla seriamente, non volevo far nulla. Qualche volta mi sono messa di nuovo a piangere ma ho cercato di contenermi. Quando è entrata in camera l'ho salutata e mi sono messa seduta. Dato che non avevo la forza di raccontarle a voce ciò che era successo durante la notte le ho fatto leggre i messaggi che ci siamo scambiate io e Piccola Gumi. L'ho abbracciata ed ho immerso la testa dietro la sua schiena per evitare di cominciare a fare ciò che stavo facendo da una nottata. Dopo avermi leggermente tirata su (ed avermi dato della scema per le mie idee su di lui) siamo andate a fare colazione. I biscotti che ho fatto sono piaciuti fortunatamente. L'altro ospite ha preparato delle crèpes che erano la fine del mondo davvero. Mi sono piaciute da morire. Finita la colazione ci siamo preparate e siamo andate in Duomo come il giorno precedente per incontrare la Hui, un'altra amica della Ele con cui parlo anch'io. Ho consegnato pure a lei i biscotti ed abbiamo girato per la città. Dopo aver pranzato (sempre nel locale del the e dello spritz) siamo andate alla Loggia dei Cavalieri e ci siamo fermate lì per il resto del pomeriggio. Mentre parlavo con loro messaggiavo anche con lui... Mi è preso un colpo. Voleva raggiungerci alla Loggia. Quando ho letto il messaggio stavo morendo. Se l'avessi visto sarei scoppiata a piangere e non era una bella scena. Soprattutto perchè gli avevo promesso di non dirgli o farmi vedere mentre piangevo perchè mi voleva ricordare con un sorriso. Ho detto che tra poco con la Ele saremmo andate via quindi non ci ha raggiunte. Una volta tornate a casa ho preparato in fretta e furia i miei bagagli e ci siamo messe a conversare con Mei-Chan riguardo un possibile cosplay da fare in coppia. Abbiamo optato per portare le due versioni di Meiko. Lei farà MEIKO, io Meiko Sakinè. Mi ha trovato pure il costume! ♥
Dopo di quello beh, ci siamo preparate per uscire. Dovevo tornare alla stazione. Nel frattempo lui mi aveva chiesto a che ora avevo il treno, avevo una paura fottuta che venisse in stazione ma l'ho esplicitato solo alla Ele. Appena uscite da casa ha iniziato a piovere che Dio la mandava. Mei ha sparato una frase che mi ha fatta scoppiare. Ha detto che anche il cielo era triste per la mia partenza. Inevitabilmente ho cominciato a piangere ma mi sono fermata quasi subito perchè era arrivata l'auto. Siamo salite in fretta e furia e siamo scese con altrettanta velocità per non bagnarci. Tempo di trovare il binario su cui partiva il treno ed ho realizzato che da lì a pochi istanti mi sarei dovuta separare da tutti loro. Chissà quando sarei tornata. Arrivati al binario mi sono messa a scherzare con Mei. Ad un certo punto mi sento picchiettare la spalla. Quando mi son girata e l'ho visto non so che cosa mi sia preso. Gli sono letteralmente saltata addosso.L'ho abbracciato. Anche se per un secondo l'ho fatto. Proprio io che mi vergogno persino di stare seduta accanto a lui mi sono buttata tra le sue braccia. Ero felice di vederlo, tanto. Ho agito impulsivamente... Troppo. Forse gli ho pure dato fastidio. Quando mi sono staccata sono andata ad abbracciare Mei perchè mi sentivo le guancie strane (e, come mi ha confermato lei successivamente, non era solo una mia impressione. Ero diventata rossa.) ed ho cercato di non piangere in tutti i modi che mi rimanevano. Lui mi ha pure fatto il solletico. Strano ma vero l'ho trovata una cosa dolcissima anche se lo soffro. Il contatto delle sue mani coi miei fianchi mi faceva piacere, davvero. Dopo pochi istanti è arrivato il treno. Ho salutato tutti e sono salita. Ho cercato di mettermi il più distante possibile dai finestrini in modo che non mi vedessero. Mi son morsa un labbro e mi sono cacciata dietro le lacrime cercando di concentrarmi su un coglione che bloccava il passaggio a tutti. A quanto pare la mia concentrazione è andata a buon fine. Eravamo appena partiti quando ho realizzato che stava diluviando, non aveva alcun motivo per venire in stazione proprio in quel momento e che poco prima ci aveva detto che la sua bicicletta si trovava parcheggiata poco più in la. Mi son sentita seriamente male e tremendamente in colpa per averlo fatto venire in stazione... Però mi ha fatto un piacere enorme... Ancora adesso se ripenso a quando l'ho visto giuro che mi sento bene. E' venuto per me. Qualcuno è venuto lì apposta perchè desiderava vedermi. Non per altro... Dio come mi batte il cuore, per favore rallenta mi potrebbe venire un infarto! Bah, organo che va come desidera... Giusto il tempo di raggiungere Mestre e gli ho scritto. Lui era ancora in stazione che aspettava che il temporale finisse. Mi sono scusata per avergli causato problemi... Stavo ancora aspettando il Frecciabianca per Milano quando ha iniziato a diluviare che Dio la mandava. Ancora più forte di quello che aveva tirato giù a Treviso. Arrivava giù il finimondo, grandine compresa. Ad un certo punto ci siamo dovuti riparare tutti giù nel corridoio della ferrovia perchè la grandine era talmente tanto forte che non c'era uno spazio nella banchina in cui non battesse. Figurarsi... Tutti con i giacchettini, pantaloni lunghi... Io l'unica cogliona in maglietta a maniche corte, pantaloncini e tutto ciò che avrebbe potuto tenermi caldo in fondo alla valigia. Ho tirato giù i Santi seriamente. A momenti anche il Padre Eterno sarebbe sceso a chiedermi pietà, di lasciare su almeno lui. Vabbè. Quando son salita sul treno non vedevo l'ora di sedermi al mio posto e di starmene lì tutto il tempo. Non volevo assolutamente andarmi a cercare il mio posto in giro. L'ho trovato quasi subito. Occupato. Da una vecchietta. Dopo un sospiro mi son messa in quello accanto. Bene. E' arrivata la sua proprietaria. Mi sono spostata in uno di quelli dietro. Peccato che la fermata dopo sia arrivata la proprietaria del posto dove stavo io (che si è seduta accanto a me) e quasi a Milano è arrivato il proprietario del posto dov'era seduta lei. Ringrazio il cielo che la signora era scesa la fermata precedente così ha potuto sedersi al mio posto il signore. Durante tutto il tragitto ho parlato con Piccola Gumi, Mei ed, ovviamente, lui. Ad un certo punto così, di punto in bianco, me ne esco con la rivelazione del secolo. Senza nessun motivo particolare scrivo a Mei.
"Ngh *sospira* Meicchà. E' definitivo. Credo di essere innamorata..."
Solo questo. Non mi capacitavo del fatto di provare certe emozioni. Era, bello. Tutto. Le emozioni che provavo e che provo ancora, l'ansia nell'attesa di una sua risposta. Ricordare il suo viso, il suo profumo, tutto. E' qualcosa di terribilmente bello davvero. Ma, inevitabilmente, mi vengono su le paranoie. Le solite paure derivate dal fatto che io non sono mai stata abbastanza per nessuno. Neanche una persona mi ha mai detto di essere contenta di me per quello che sono. Mai una. A parte Piccola Gumi che a volte mi dice di essere fiera di me e che le piaccio quando mi comporto in certo modo. Ma lei è mia figlia, è differente. Io sarei fiera di lei a prescindere di ciò che fa. Mi fa paura questa cosa, tanta. Ho paura di non essere abbastanza anche per lui. Che io possa essere troppo poco per ricevere il suo amore. E tante altre cose. Fanno un po' male, rendono triste, ma sono cose che passano in fretta. Non sono problemi stratosferici. Inoltre lui mi aiuta da morire a farmele passare... Proprio qualche minuto fa mi ha parlato del fatto che il 2 andrà ad Assisi a far l'animatore. Ha proposto di rapirmi e di portare anche me con lui... Dio se sapesse quanto lo vorrei. E' in grado di farmi cambiare umore con nulla. Ieri ero triste perchè mi mancavano molto tutti quanti... Ha detto qualcosa di normalissimo e puff... Mi son messa a sorridere. Dio, arrivo anche a sognarmelo spesso e volentieri. E non sempre è una buona cosa perchè al risveglio tutto ciò ti rende triste. Mentre ero in treno Dio come mi sentivo strana... Mi scriveva e riusciva a calmarmi un po' nonostante avessi sonno, fossi stanca, infreddolita (anche se avevo addosso il maglioncino che ero riuscita a trovare miracolosamente in valigia) e molto triste. Quando sono scesa dal treno ero serena. Sono andata verso il punto dove si trovavano i miei genitori e la prima cosa che ho visto è stata un piccolo sederino appoggiato a terra che mi dava le spalle. Successivamente un musetto che si voltava verso di me ed una coda che iniziava a roteare precedendo le quattro zampe che si tiravano in piedi e scattavano verso di me. Non sto esagerando a dire che tutta la stazione si è fermata per osservare la scena. Layla mi si è buttata addosso uggiolando dalla felicità e leccandomi da tutte le parti sempre con la sua coda a sbuffo in movimento. Giuro, saltava come un coniglio. Era una gioia vederla, a momenti mi commovevo. Tutti ci fissavano e sorridevano. E' stata una cosa bellissima. A differenza sua altre persone mi hanno salutata e trattata come se la mia assenza fosse stata una cosa gradita. Vabbè non ci ho fatto caso più di tanto. Alla fin fine ci siamo messi a litigare come solito e sono passata per la stronza di turno (anche questo "come solito"). Vabbè amen. Ringrazio Dio che ho delle persone per cui darei la mia vita intera. Sono 3 e non credo ci sia bisogno di specificare chi sono dopo tutta la sfilza di cose che ho scritto. Beh. Dopo 5 ore che sono qua a scrivere posso finalmente alzarmi dalla sedia ed andare a mangiare *stomaco che brontola*
Prima però devo ringraziare queste tre persone in modo speciale.
Ringrazio la prima persona, che per me è e rimane sempre la mia "persona speciale" ("Grey's Anatomy"'s time) che mi ha donato una vita. Se non fosse per lei ora non sarei neanche qua probabilmente.
Ringrazio la seconda persona, che mi ha ospitata questi due giorni e che mi ha dato modo di passare delle giornate in modo differente.
E ringrazio la terza persona, che mi sta facendo battere il cuore di nuovo dopo tanto tempo.
Grazie, davvero, a tutti voi. Se anche solo uno di voi tre mancasse mi sentirei persa.
Grazie.
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