Banners

 Haruna Touge Blog  Vita da Crosser  PoPiPo GDR  Seira&Satsuki

martedì 5 febbraio 2013

Aggiornamento necessario.

Beh, salve a tutti. Credo che dovrei aggiornare con degli eventi accaduti di recente, sia belli che brutti.
Beh, inizio con quelli belli perchè cronologicamente sono avvenuti prima. Beh... Dopo una settimana passata a prepararmi ed a preparare dolci e borsone sabato 2 sono partita per Treviso. Beh sabato mattina mi sono svegliata alle 5 ed una volta che io e mio padre abbiamo finito di prepararci siamo partiti in direzione di Milano per lasciare Layla a casa e far colazione. Una volta finito siamo partiti verso la Stazione Centrale ed abbiamo aspettato più o meno una ventina di minuti prima che arrivasse il mio treno. Sono salita nell'ultima carrozza (sì il mio posto stava nell'ultima), ho trovato dove stavo e mi sono accorta che c'era un giornare sul sedile. L'ho preso e l'ho messo sul tavolino pensando fosse uno di quelli gratuiti che mettono sui treni, quelli che non affrontano argomenti interessanti... Giusto il tempo di appoggiarlo che ho letto le parole "Les Misérables" sulla copertina.
Momento. Mi sono fermata a fissare quel titolo per un po' prima di sistemarmi per bene ed iniziare a leggere l'articolo sul film che vorrei presto andare a vedere. Tra la lettura dell'articolo, l'mp3 e gli immancabili sms col mio uomo sono passate le ore di viaggio. Unico problema: il mal di testa. Già, sin da quando mi ero svegliata mi era salito un mal di testa leggero ma fastidioso. Per fortuna è passato durante il viaggio, più o meno quando il treno ha affincato una città che si chiama "Mancamento" LOL. Ringraziando il cielo nel vagone eravamo in pochi e quindi non essendoci casino non è stato difficile farmelo passare.
Tra un sms e l'altro sono arrivata a Mestre e come solito sono scesa dal Frecciabianca per prendere il regionale che mi avrebbe portata a Treviso. Ecco, altro problema. C'erano due treni che partivano allo stesso orario e non mi ricordavo quale fosse il mio, come la mettiamo? Bene, sono andata a controllare il tabellone dei treni e degli orari ma non ci ho capito un cazzo quindi ho deciso di tentare l'impossibile: ho preso il fogliettino dei viaggi di Dicembre dove la signorina che mi aveva fatto i biglietti aveva scritto il numero del regionale che mi avrebbe portata a destinazione ed ho controllato se per puro culo fosse lo stesso... Era lo stesso ringraziando il cielo. Ho aspettato il una decina di minuti prima che arrivasse e sono salita. Come solito ho preso posto in piedi accanto ai portelloni d'entrata e d'uscita dato che dovendo fare solamente due fermate se mi fossi allontanata troppo probabilmente non sarei riuscita a scendere in tempo. Nel frattempo continuavo a mandare sms al mio uomo ed ad agitarmi come non so cosa per l'imminente incontro con lui e con la sua famiglia. Arrivata a Treviso inizialmente non ci siamo visti (eravamo abbastanza lontani l'uno dall'altra) poi a quanto pare lui mi ha notata... Io ci ho messo qualche minuto in più ma alla fine l'ho visto pur io. Non ricordo bene cos'ho fatto ma credo di averlo abbracciato (ero talmente tanto in confusione che non mi ricordo molto di quello che è successo tra l'uscita dal treno e l'arrivo in auto). Boh una cosa la so però... PIOVEVA CHE DIO LA MANDAVA (porco cane). Tutto il viaggio sotto la pioggia: sono partita con la pioggia, a Mestre pioveva (ed i tetti perdevano acqua) e pure a Treviso il tempo non era per nulla dei migliori. Beh però... Io, lui, ombrello. Stesso ombrello, tendo a precisare. Beh, arrivati in auto siamo partiti parlottando tra di noi ed abbiamo raggiunto casa sua. Nel frattempo ho pregato che nel viaggio in treno la crostata per la sua famiglia non si fosse distrutta.
Poi beh, siamo arrivati al cancellone e siamo entrati nel cortile della sua casa... Sin da fuori mi sembrava bellissima davvero! Si è fermato davanti al portone e mi ha lasciata scendere così non mi sarei lavata scendendo dall'auto dato che l'avrebbe parcheggiata dall'altro lato dell'edificio. Poco dopo mi ha raggiunta e siamo entrati... Stavo morendo seriamente. Pochi gradini e mi sarei trovata faccia a faccia con la sua famiglia. Ha aperto la porta e siamo entrati... La prima che ho visto è stata sua madre. E' una donna con la D maiuscola, mi sta simpatica da morire! Successivamente ho conosciuto il padre e la nonna materna... Sono tutti bravissime persone, li adoro seriamente anche se ho avuto l'occasione di conoscerli poco. Inoltre mi sono presentata malissimo, sorridevo troppo... Sembravo una barbie drogata. Dopo ho appoggiato la mia borsa nella camera dove avremmo dormito ed ho notato di quanto fossero vicini i letti. Sarò arrossita sicuramente. Poi beh, gli ho dato la crostata (era stra-impacchettata affinchè non si rompesse) e me ne sono stata in camera finchè non è tornato. Tra una passeggiata per l'ex manicomio (in cui mi ha raccontato una storia riguardante delle presenze successa ad un suo amico), chiaccherata in auto e l'inizio della lettura della sua fanfiction (per cui tra l'altro mi sono trovata a scuoricinare leggendo che due comparse si chiamavano Rosy e Mizuki) è arrivato il momento di pranzare. Siamo andati in sala da pranzo ed abbiamo preso posto assieme a tutta la famiglia. Abbiamo mangiato della pasta al ragù, del polpettone con le patate arrosto e loro hanno assaggiato la crostata. Ciò che ho mangiato era tutto divinamente buono! Era una cosa eccezionale, ho finito tutto e mi sono riempita la pancia come un uovo! Poi beh loro mi hanno detto che anche la crostata era buona e sono stata soddisfattissima anche se devo aver fatto la figura della scazzata perchè ho risposto con voce bassa bassa. Solo che ero imbarazzata da morire, non ricevo spesso complimenti quindi quando qualcuno me li fa mi vergogno da morire. Poi beh a fine pasto siamo tornati in camera ed ho finito di leggere la fanfiction. Giusto il tempo di qualche chiacchera (di nuovo) e siamo partiti per raggiungere Meicchà in centro. Siamo andati a piedi sotto la pioggia ma non mi è spiaciuto per nulla. Già mi piace la pioggia in più ero accoccolata a lui sotto l'ombrellone ed ogni tanto mi baciava o mi stringeva di più a sè per non farmi bagnare. Abbiamo girato un po' prima di arrivare in centro dove ci saremmo dovuti incontrare con Mei e Madame per andare tutti e quattro assieme al posto in cui mi sarei fatta il secondo buco all'orecchio sinistro. Quando siamo arrivati in centro siamo entrati in Duomo sia per ripararci dalla pioggia (sia il suo ombrello che il mio erano quasi rotti) sia perchè dentro è pieno zeppo di opere d'arte. Mi ha portata a fare un giro per la chiesa prima di scendere nella cripta (dove mi ha anche baciata di nascosto). Lì era tutto buio, faceva molto effetto devo dire. Ad un certo punto non ho idea di cosa mi sia preso ma quando mi ha portata in una saletta buia con la volta coperta da affreschi mi è presa una paura immane. Non ho idea neanche del perchè insomma... Solo che boh mi sentivo pesante e terrorizzata, credo che lui l'abbia anche capito perchè non mi sono mossa dall'entrata nonostante avessimo le mani unite. E' stata una sensazione fortissima davvero, ero spaventata da tutta quella paura immotivata. Fino a che non abbiamo preso le scale che ci riportavano su non sono riuscita a calmarmi seriamente. Una volta tornati in chiesa mi ha mostrato degli altri affreschi e poi siamo usciti. Ci ha contattati Mei dicendoci che lei e Madame erano in un bar da qualche parte che non ricordo. Neanche il tempo di dirigerci lì che mi è arrivata la chiamata da Madame che mi spiegava dove stavano. Tra pioggia, vento ecc non capivo un cazzo ma comunque ci siamo trovati in questo bar/cafè/cioccolateria e sono pseudo-saltata addosso ad entrambe come promesso. Ho passato loro i biscotti che avevo cucinato apposta (allo yogurt alla fragola) e mi sono seduta sul divanetto accanto a Mei mentre lui prendeva posto su una sedia accanto a me. Beh abbiamo ordinato, chiaccherato, pregato Mei di non distruggere l'iphone di Madame e sparato un paio di cazzate prima di fare una colletta generale per pagare il conto e dirigerci verso il negozio per il buco all'orecchio. Beh, ditemi voi se la sfiga non mi perseguita... La signorina che faceva i buchi era in vacanza. E' la terza volta che provo a farmi fare sti benedetti buchi e non mi riesco mica. Boh vabbè abbiamo fatto un altro giro prima di accompagnare Madame quasi alla sua auto ed Ele dove si sarebbe incontrata con il padre. Nel frattempo ogni tanto un bacio ed una coccola ci scappavano dato che eravamo dietro loro due. Dopo esserci separati dalle due abbiamo trovato un posto dove ho comprato la cartina di Treviso per mio padre e fatto il viaggio al contrario e ci siamo diretti verso casa sempre accoccolati l'una all'altro. Avevo un freddo incredibile ma lui era così caldo... Stavo bene nonostante fossi infreddolita da matti, non sentivo neanche quanto fosse bagnato il mio cappotto. Sapete, lui è molto alto mentre io sono molto bassa. E' difficile sistemare bene l'ombrello in modo che rimanessimo entrambi asciutti. Beh camminando siamo arrivati a casa, durante il tragitto ha iniziato a farmi male un piede ma non gli ho prestato molta attenzione finchè in casa togliendomi le scarpe non ho notato che mi ero fatta un taglio a causa dei calzini troppo corti che non coprivano bene il piede. Dopo aver salutato i suoi genitori e Bizet (sì, ho conosciuto pure il suo bellissimo micione) ci siamo sistemati in camera a guardare dei giornali mentre il gatto miagolava e faceva degli scatti in giro per attirare l'attenzione. Caro, era geloso! Beh arrivati quasi all'orario di cena ci siamo cambiati (sì, ho sfidato il diluvio unversale in tacchi 6, gonnellina a balze e maglietta scollata. Problemi?) e siamo partiti verso una direzione ignota. Non mi sono truccata perchè con tutta quella pioggia di sicuro mi sarebbe colato tutto quindi ho evitato. Già da metà strada ho avuto come un'illuminazione leggendo un cartello stradale: stavamo andando al Montello a quanto pare. Quando me l'ha detto lui ne ho avuto la conferma. Ero al settimo cielo, di quel posto me ne parla sempre divinamente ed ora capisco anche il perchè. Era davvero bellissimo essere in auto con lui e percorrere tutta quella strada assieme. Poi beh, quando ha girato a sinistra ed è entrato in una vietta sterrata mi è preso seriamente un colpo per lo sbalzo (non mi ero accorta che fosse finito l'asfalto LOL) ma mi son calmata subito quando mi ha indicato dove stavamo andando. Già da lontano mi è sembrato un posto bellissimo. Era un ristorantino di cui non ricordo il nome (ho una memoria pessima lo so) che serviva roba buonissima sullo stile montanaro. Dopo essere scesi dall'auto ed essere arrivati in sala ci hanno fatto accomodare ad un tavolo (che lui aveva prenotato) ed è calato l'imbarazzo come non so cosa. Mi sentivo nuda, anzi. E' dir poco. Non utilizzo spesso scolli del genere, volevo essere più bella e far colpo su di lui... Però inevitabilmente mi sentivo gli occhi degli altri presenti in sala addosso, e non è stata una bella sensazione per nulla. Dopo un po' è arrivato un signore ad esporci il menù e già a metà dei primi sono collassata, non mi ricordavo neanche un nome di un piatto. Ho detto il nome dell'unico che mi ricordavo ed è stata una buona scelta a quanto pare perchè  mi sono piaciute moltissimo le mezzelune con la panna e lo speck. Dopo il primo abbiamo preso il dolce (povero caro gli ho fatto far la fame, sicuro non si è saziato con solo un primo) e lì è partita la seconda figura di merda della serata. Quando la ragazza ha portato i dolci ha chiesto per chi fosse la Sacher (sua), io avevo capito che avesse chiesto per chi fosse lo strudel ed ho alzato la mano, quando mi ha messo davanti la Sacher mi sono resa conto ed ho detto che era sua. Dio che figura di merda proprio. Mi sono vergognata da morire davvero. Quella sera non ci stavo proprio con la testa, inoltre ero tesissima per il motivo detto prima. Poco dopo di noi è arrivato anche un gruppo di persone che si è seduto dietro di lui... Due uomini mi fissavano con talmente tanta insistenza che mi sarebbe venuto da mettermi la sciarpa ed il cappotto per coprirmi di più ma sarebbe stato un gesto poco fine assolutamente. Ho rimpianto la scelta di non portare la camicia ed il gilet nero... Dopo cena lui è andato un attimo in bagno prima che ci alzassimo assieme ed andassimo alla cassa ('tacci sua si era fatto promettere che l'avrei lasciato pagare). Dopo che il signore che ci aveva letto il menù ha offerto una sottospecie di grappino a lui siamo usciti ringraziando mentre il tizio diceva che il giorno successivo ci sarebbe stato bel tempo... Incredibile ma vero quando siamo usciti dal ristorante già non pioveva più. Quell'uomo è un indovino, forse. Beh, dopo essere ripartiti gli ho parlato del fatto che mi sentivo sin troppo osservata ed a quanto pare se n'è accorto anche lui... Solo riguardo a quelli del tavolo accanto che io non avevo notato. Beh è stato uno "scambio reciproco" perchè lui non sapeva di quelli seduti al tavolo dietro quindi... Beh, abbiamo proseguito per un po' il viaggio in auto, è davvero bellissimo il Montello. Dopo poco però ci siamo fermati di nuovo... Lui continuava a dire che era quello il posto in cui mi avrebbe uccisa, lo dice sempre per scherzo. Dice che il suo scopo è uccidermi, caro lui. Beh... Una volta che ci siamo fermati ho riconosciuto subito il posto: eravamo alla Valle dei Morti, chiamata così per la strage avvenuta durante la prima guerra mondiale. Ci siamo avvicinati al guard rail per vedere meglio lo spettacolo. Le luci della città in lontananza erano davvero bellissime, mi sarebbe piaciuto scattare una foto ma tremavo come una foglia per il freddo quindi non sarebbe venuto un granchè. Mentre eravamo lì ho tirato fuori un pacchettino dalla borsa e gliel'ho dato. Ci siamo spostati in auto sia perchè avevo un freddo boia sia perchè aprire il pacchettino lì non sarebbe stata una cosa carina. Una volta seduti ha letto il bigliettino minuscolo (solo per sta volta) prima di tirar fuori l'Erika che avevo cucito apposta prendendo come esempio il regalo di Natale che Natsuki ha fatto a Takumi nel 3rd Stage di Initial D.
A quanto pare gli è piaciuta, sono felice davvero insomma... Mi era venuta un po' tanto male purtroppo. Dopo esserci scambiati un bacio gli ho messo al polso un braccialetto che avevo fatto coi ferri 1 (un lavoro di una difficoltà immane che neanche potete immaginare) color blu prima di ripartire per il Montello. Mi ha fatto vedere i luoghi in cui era ambientata la sua fanfiction prima di ripartire verso la città. Ci siamo fermati in un altro paio di posti dove c'erano delle auto in vetrina: in uno abbiamo visto la vetrina dalla macchina mentre per l'altro siamo dovuti scendere. Tremavo peggio di prima, credo fosse anche per la stanchezza. Caro lui, mi ha stretta e mi ha fatto caldo... C'erano molti posti che credo volesse farmi vedere ma ha preferito tornare a casa perchè stavo letteralmente crepando dal gelo. Giusto il tempo di sedermi in macchina e mettermi la cintura che mi ha baciata di nuovo. Questa volta con più passione. Di solito ci scambiamo dei baci a stampo, questo invece è stato come quei due che ci siamo scambiati quella sera dopo la cena di Milano. Eravamo messi un po' scomodi ma è stato bellissimo lo stesso... Probabilmente dopo sarò stata rossissima come minimo. "Ogni tanto ci vuole" come ha detto lui. Una volta arrivati a casa ero letteralmente un cubetto di ghiaccio. Siamo entrati, abbiamo salutato i suoi genitori e siamo andati in camera dove ci siamo cambiati (adorato pigiama) ed accoccolati a scrivere una lista dei luoghi che vorremmo visitare assieme. Non siamo andati avanti per molto perchè entrambi eravamo stanchissimi quindi ci siamo infilanti sotto le coperte dopo aver piazzato la sveglia e ci siamo addormentati. Durante la notte mi sono svegliata un paio di volte ma nulla di che, l'unico problema è stato che la sveglia era alle 9 ma per abitudine mi sono svegliata poco prima delle 7. Sono rimasta sveglia finchè non ha suonato il cellulare e s'è svegliato pure lui. Caro il mio uomo, la mattina è mezzo rintronato dal sonno. Sentivo che si stava per riaddormentare (non vedevo nulla di nulla perchè lui tiene la tapparella abbassata a differenza di me) ma poi si è accoccolato a me permettendomi di fargli le coccole per bene... E' stato un percorso in salita, ci siamo coccolati a vicenda, baciati passionalmente ed ancora coccolati... E siamo finiti con un "Ti amo" "Anche io". Mi venivano le lacrime agli occhi, quelle due paroline mi hanno resa talmente tanto felice che avrei potuto piangere. Ci siamo stretti forte forte ed abbiamo continuato a coccolarci. In totale siamo stati un'ora più del dovuto a letto ma un risveglio del genere lo rifarei seriamente ogni giorno. E' stato bellissimo, davvero. Mi sono sentita davvero amata ancor più di come mi sento ogni giorno che passo accanto a lui. E vi assicuro che non mi sento poco amata da 2 mesi e 3 giorni a questa parte eh! Insomma... Mi ci sono sentita ancora di più. Poi beh, dopo aver deciso di alzarci (decisione presa molto a fatica perchè sarei rimasta pure tutto il giorno a farmi coccolare ed a coccolarlo) ed esserci accecati alzando la tapparella (sì, l'uomo del ristorante aveva ragione, c'era il sole) siamo andati a far colazione. Ho salutato sua nonna che stava seguendo la messa in tv, i suoi genitori erano andati a seguirla in chiesa invece. Mentre lui preparava la colazione (caro uomo di casa *scuoricina*) io giravo un po' per la cucina, coccolavo il gatto, mi appiccicavo a lui... Tra una cosa e l'altra ci siamo messi a far colazione e lui ha scoperto che non puccio i biscotti nel latte come fa lui. Mangiando le gocciole e bevendo latte col nesquik abbiamo finito di far colazione e ci siamo andati a preparare, lui ha avvisato sia sua nonna che i suoi genitori (tornati mentre ero al bagno a cambiarmi) che avremmo mangiato fuori e poi siamo usciti per fare un altro giro per Treviso.
Questa volta essendoci il sole tutto era molto più bello, anche se faceva abbastanza freddo c'era un non so che di primaverile nell'aria. La gente usciva di casa per passeggiare ed il sole illuminava dava colore a ciò che il giorno precedente con la pioggia sembrava grigio. Ed il cielo? Era di un azzurro bellissimo rotto da qualche nuvola ogni tanto, era davvero spettacolare. Data la bella giornata sono entrata in "giapponesina mode" ed ho iniziato a fare scatti ad ogni cosa che vedevo. Una volta passati per Porta San Tommaso (quella nella foto sopra) siamo andati avanti per un pezzo prima di girare a destra.
Mi ha portata sulle Mura. Non le avevo mai viste da sopra, solo in auto con Mei quando ci passavamo accanto. Abbiamo fatto una passeggiata lì e poi abbiamo proseguito andando a visitare una delle altre due Porte di Treviso (Porta di Santi Quaranta), alcune viette ed un quartiere molto elegante pieno di villette e scritte in greco o latino incise sul marciapiede.
Tralasciando un bambino che faceva i capricci ed urlava come se fosse posseduto proseguendo il giro mi ha portata a vedere altri posticini belli di Treviso tra cui una zona che ho riconosciuto. Ci ero già passata con Mei e Madame l'estate scorsa tornando da casa della nonna di quest'ultima, me ne sono resa conto solo quando siamo passati accanto al Tribunale. Da lì abbiamo proseguito verso casa della nonna di Madame e ci siamo fermati poco prima dato che voleva farmi vedere la riproduzione più grande dei leoni che sono in centro. dato che avrei voluto sedermi su uno dei due ho tentato in tutti i modi (con scarsi risultati dato che sono bassa). Alla fine ho deciso di mettermici su come se stessi salendo a cavallo ed a momenti non tiravo una pedata in faccia al mio uomo. Ringraziando Dio non l'ho beccato! Beh poco dopo mi ha raggiunta sul leone e ci siamo messi uno di fronte all'altra (eravamo a cavalcioni sulla statua, poverello si sarà evirato) ed abbiamo cercato di farci una foto intelligente con scarsi risultati.
Tra una cosa e l'altra sono partite anche altre foto in cui io parevo uno zombie e lui un drogato discotecaro (fottuti primi piani) prima di scendere. Stesso problema di prima, avevo una paura boia a scendere dato che per me che son bassa il leone era abbastanza altino. Lui allora è sceso per primo, mi ha presa e mi ha portata in braccio fino a che non siamo arrivati sul marciapiede *sospira e scuoricina* Mi piace essere presa in braccio sia in piedi che seduta, mi sento coccolata e protetta come durante un abbraccio. Dopo questo momento di scuoricinamento intensivo abbiamo continuato il percorso ritornando verso il centro. Il piede ha ricominciato a far male ad un certo punto, successivamente una volta tornati a casa mi sono resa conto che il cerotto che avevo messo sul taglio si era tolto. Beh comunque abbiamo continuato il giro per Treviso visitando la zona della sua vecchia scuola, il monumento ai caduti, i Buranelli... Tante cose insomma. Mi ha fatto pure vedere il luogo di cui mi aveva parlato il giorno prima, quello che corrispondeva al corpo di un uomo colpito in pieno da una bomba. Continuando a passeggiare ad un certo punto ci è venuta fame ed anche se inizialmente non ne avevo molta sentendo i buoni odorini che provenivano dai bar/ristoranti/finestre delle abitazioni lo stomaco ha iniziato a brontolare e credo anche abbastanza forte. Ci siamo diretti verso la "Gigia", un posto in cui mi avrebbe voluta portare da st'estate ma con cui ho avuto un'immensa sfortuna sempre e comunque... Ed anche sta volta era chiuso. Ogni volta lo troviamo chiuso, ditemi voi se non è sfortuna questa! Prossima volta però cercheremo l'orario in cui di sicuro lo troviamo aperto, e che caspita. Mi ha detto che lì fanno le migliori mozzarelle di Treviso, voglio assaggiarle prima o poi, ecco. Beh abbiamo cercato un altro posto, alla fine siamo andati a mangiare in quello che sarebbe il suo bar preferito. Abbiamo preso due toast con la salsa rosa continuando a parlare del più e del meno come solito... Gli è scappato detto che scopre sempre più cose riguardo a me, com'è giusto che sia. E lo stesso vale per me. Mi piace conoscerlo e mi piace che sia un percorso in salita per entrambi, cioè non è solo lui a conoscere qualcosa in più su di me ma anche io ho l'opportunità di sapere cose nuove. Beh dopo aver finito di mangiare ci siamo spostati e mi sono fatta promettere che avremmo fatto almeno metà col prezzo e che mi avrebbe ricordato sta cosa dato che ho la memoria che fa cilecca facilmente. Camminando siamo arrivati a costeggiare il Sile, abbiamo cercato una panchina e ci siamo seduti a coccolarci ed a farci foto con l'autoscatto... 90% delle quali sono venute con un'angolazione strana o con pose spastiche ma sono comunque tanto belle perchè ci siamo noi due assieme. E mi da una sensazione incredibile vedere il suo viso accanto al mio, mi da tanta forza quando siamo lontani.
Dopo un po' che siamo rimasti lì si è liberata una panchina al sole e ci siamo spostati dato che crepavamo entrambi di freddo. Siamo rimasti ancora un po' lì a farci foto prima di alzarci e tornare verso casa accoccolati l'uno all'altra. Durante il viaggio di ritorno abbiamo incontrato una persona poco gradevole per strada ma sono dettagli. Ho avuto l'opportunità di conoscerlo di persona almeno. Beh, abbiamo proseguito il percorso e siamo arrivati a casa sua. Abbiamo avuto ancora un po' di tempo per riposarci e rimanere accoccolati prima che iniziassi a preparare le ultime cose per la partenza. Quando oramai l'orario della partenza era vicino rischiavo di scoppiare a piangere. Credo di aver dato una brutta impressione perchè parlavo con una voce orribile e parevo incazzata. A volte credo mi sia tremata pure. Ho salutato tutti (spero bene) e poi sono salita in auto con lui e la madre che ci ha accompagnati gentilmente in stazione evitando il casino di cercare posteggio con Erika. Una volta arrivati ci siamo seduti accoccolati ed abbiamo aspettato il treno. Avevo addosso una tristezza assurda ed avevo anche un po' di mal di testa. Non sono riuscita neanche a salutarlo per bene quando sono salita sul treno, avrei voluto dirgli almeno quelle due parole dolci che mi erano state dette quella notte ma ero sull'orlo delle lacrime quindi mi sono affrettata ad entrare ed a nascondermi da qualche parte. Per fortuna che mi ha detto dopo che una signora mi stava nascondendo, sono scoppiata a piangere nascondendo il viso nel cappotto poco dopo che ho toccato con le spalle il muro della cabina. L'idea che avevo in mente prevedeva di chiamarlo dal treno e fare tutto il viaggio al telefono con lui ma non ce la facevo seriamente. Non riuscivo a smettere di singhiozzare e tempo fa gli avevo promesso di non piangere o farmi sentire piangere da lui quindi sarei venuta meno a quello che dovevo mantenere. Il viaggio verso Mestre è andato avanti così, una volta scesa ho individuato il mio binario e mi sono diretta lì. E' cominciato l'inferno: prima uno che mi ha fermata perchè voleva soldi e mi ha presa a parole quando gli ho detto che non li avevo, poi la corsa col mal di testa per arrivare sino al mio vagone ed infine la scoperta che il mio posto era occupato da una signora alquanto maleducata che mi ha fatta sedere in uno dei suoi. Bene. Mi sono messa con la musica nelle orecchie ed ho iniziato a rilassarmi, peccato che la signora di prima e tutto il suo gruppo fossero dei gran maleducati. Facevano un casino che manco in un bordello ce ne sarebbe stato tanto. Le donne ridevano come oche mentre gli uomini urlavano giocando a carte. Sembrava di essere in un'osteria davvero come ha detto una donna qualche sedile più avanti a me che a metà viaggio si è girata male e li ha rimproverati con parole abbastanza forti a cui loro hanno risposto molto maleducatamente. Ma Dio l'ignoranza proprio. Seriamente. Questa donna cercava inutilmente di dormire povera crista e questi che facevano casino manco fossero allo stadio. Boh seriamente ce n'è tanta di gente ignorante e maleducata al mondo. Boh hanno fatto silenzio per un paio di minuti poi hanno ricominciato col casino. Ringraziando il cielo sono scesi a Verona perchè seriamente mi hanno fatto schizzare il mal di testa alle stelle. Peccato che quando sono scesi loro ha iniziato la bambina dietro di me a strillare come una matta così mi sono sentita ancora peggio. Successivamente ho scoperto che il gruppo di maleducati aveva fatto un casino assurdo, alcuni dei posti che avevano detto esser loro non lo erano realmente. Totale c'erano 5 persone in giro per il treno cercando dei posti alternativi dove sedersi. Ringrazio il cielo che la persona che stava al mio posto non si è fatta viva almeno non mi hanno fatta spostare. Tra le urla della bambina, la musica e gli sms che mi mandava lui (l'unica cosa che mi rallegrava un po') sono arrivata a destinazione. Una volta scesa ho cercato i miei genitori ed ho ricevuto le feste da Layla come solito. Mi sono messa a coccolarla in mezzo alla gente, c'è stata pure una turista giapponese che fissandoci ha richiamato l'attenzione di Layla sorridendo. Mi ricordava moltissimo Ming de "Il diario di una nerd superstar".
Anche se Ming è cinese in teoria ma sono dettagli. Beh, il weekend è finito così. Sono andata a letto abbastanza presto a causa del mal di testa ed ho dormito per bene sino alla mattina successiva.
Mi piacerebbe dire che è l'unica cosa che è successa in questi giorni... Ma purtroppo non è così. Ieri è stata una giornata a dir poco infernale. Non lo è stata tutta, la prima parte è passata normalmente... Però verso sera tutto è cambiato. Inizialmente ho litigato con mia madre, ho strillato come una matta. Sembravo davvero una malata di mente e non è una bella cosa. Mi ha fatto male la gola e me ne fa tutt'ora. Tra l'altro nella discussione avevo palesemente ragione io, lei non si preoccupa mai dei pericoli che fa correre al cane e gliel'ho fatto notare. E come solito si gira tutti i discorsi come se lei fosse una Santa e che la colpa sia solo degli altri. Oh ma sta a vedere che se tu lasci la porta aperta e te ne vai permettendo al cane di uscire e farsi male la colpa è mia. Ma guarda proprio. Mi da fastidio che si giri così le cose, ma davvero. Ma non è questa la sola cosa che devo raccontare. In fondo una cosa simile capita tutti i giorni come saprete. Beh... Non ci girerò molto intorno. Dopo 2 anni passati d'amicizia io ed Ellie non ci parleremo più. L'abbiamo deciso di comune accordo, ci saremmo fatte del male a vicenda continuando così. Metto qua sotto la conversazione avuta ieri perchè in futuro la voglio ricordare.

Micchan: Oh, ehi.
Sileighty: fagiolassà!
Micchan: Finalmente possiamo parlare in modo decente, tutto ok?
Sileighty: yay, te?
Micchan: Potrei stare meglio.
Sileighty: che è successo?
Micchan: E' successo che sono sempre da sola e devo badare a me stessa e a cose che non mi riguardano. Ma non è questo il punto.
Sileighty: e sarebbe?
Micchan:  Sarebbe che boh non ci sentiamo da una settimana? E sai, magari può capitare che ogni tanto mi manchi. Ma magari. Poi ti scrivo e tu mi rispondi così. E vabbè.
Micchan: Se ti va puoi dirmi come sono stati questi due giorni da lui.
Sileighty: beh quello sì, per il resoconto copincollerò dal blog quando scriverò come solito perchè tra una mezz'oretta devo uscire con layla ed andare a cercare sia una teglia per una torta sia un reggiseno come si deve che mi sono tagliata la schiena con questo.
Micchan: Comunque, non sembra che anche tu stia proprio "tutto ok".
Sileighty: effettivamente mi sento un po' uno schifo e si nota. ma non è nulla di nulla quindi lascia perdere.
Micchan: Che cosa succede.
Sileighty: nulla di che sta tranquilla
Micchan: Non sto tranquilla.
Sileighty: e devi starci perchè non è nulla, seriamente.
Micchan: Beh scusami se mi preoccupo.
Sileighty: Non ti devi scusare, mica mi hai chiesto chissà che.
Micchan: Luka-dono, forse non hai capito. A me sembra di stare regredendo al periodo in cui ci scrivevamo a malapena buongiorno e buonanotte. Solo questo.
Sileighty: l'ho capito bene questo, e me ne sono resa conto da un po'.
Micchan: Bene, come risolviamo? Dato che non ce la faccio ad andare avanti così.
Sileighty: Siamo in due.
Micchan: Ti ho chiesto, come risolviamo.
Sileighty: non ne ho idea, seriamente.
Micchan: Ho chiesto aiuto a Dalia, ho cercato di seguire i suoi consigli, ma mi rendo conto che non dice sempre le cose giuste.
Micchan: Fantastico, io farei qualsiasi cosa
Micchan: Boh.
Sileighty: boh, scusa ero un attimo di la
Micchan: Eh, boh.
Micchan: Dimmelo in faccia almeno. Dimmi cosa sta accadendo.
Sileighty: Se ti dicessi che non lo so neanche io ci credi?
Sileighty: *crederesti, oggi il mio italiano va a puttane
Micchan: Ci credo, sì. Però non so, non voglio che finisca, male, poi. Quindi dimmi cosa vuoi fare.
Sileighty: Non ne ho idea, te l'ho detto.
Sileighty: è solo che se la situazione si risolve ma dopo torna ad essere come prima è doloroso per entrambe
Micchan: E' questo che sto cercando di dirti.
Micchan: Ti ho scritto una mail dato che te ne sei andata così. Lo so che non ci sei ma ti scrivo comunque, per favore rispondimi appena la vedi.
Micchan: Mh, ti rispondo qui dato che ci sei, volevo dirti solo una cosa.
Micchan: No ok aspetta, vengo su msn.
* Mail:
Prima mi hai detto più volte che non sai né cosa fare, né come risolvere la cosa. Non è la prima volta, è già successo a dicembre quando stava per finire tutto. Non sapevi cosa fare. 
Ora (diciamolo francamente) sembra che tu mi voglia evitare. Niente telefono, twitter, o che so io.
Sembra che tu (almeno, a me sembra così) da come ti comporti voglia finirla qui.
Hai detto che sarebbe più doloroso poi, più avanti, se tutto questo capitasse di nuovo, e ok, sono d'accordo con te.
"Ci abbiamo provato", no? A quanto pare ti faccio più male che bene. (non solo ora, anche prima.)
Se vuoi che finisca, dimmelo adesso per favore.
Non posso più continuare così.
Se decidi che tutto debba finire non deve importarti della mia reazione. Se invece vuoi cercare di riprendere tutto di nuovo, farò qualsiasi cosa in mio potere per far riprendere la nostra amicizia, qualsiasi. Però dovrai darmi una mano tu e, questa volta, dovremo farlo seriamente. Ti chiedo solo di darmi una risposta.
*Risposta: Boh, in primo luogo non voglio che pensi di essere tu ciò che mi fa male. E' la situazione che me ne fa, ed anche tanto. E' che ogni volta che leggo certe cose che scrivi in giro che sembrano delle vere e proprie frecciatine (e probabilmente lo sono per davvero) mi vien su davvero una tristezza incredibile che mi porta a pensare che sinceramente non è che la mia presenza ti serva a molto. Da ciò che scrivi in questa mail sembra mi sia sbagliata ma boh, comunque tutte quelle cose mi hanno fatto male da morire. Solo questo. Poi beh leggere che hai pensato non me ne sia mai fregata una benemerita mazza di nulla proprio mi ha dato una coltellata. Però questi sono dettagli. Mi comporto in questo modo perchè arò pure prevenuta ma credo che ritentare non risolverà di nuovo nulla. Tra un paio di mesi ci ritroveremmo comunque nella stessa situazione di ora, ne soffriremmo comunque entrambe e si ripeterebbe questa cosa all'infinito. E' che in questo periodo credo che entrambe siamo molto cambiate, e non credo sia un male insomma... I caratteri credo siano in continua evoluzione, quindi prima o poi sarebbe successo. E con questo mio nuovo carattere a quanto pare non sono idonea a stare al tuo fianco. In questo modo non riesco a continuare neppure io, seriamente. Sapere che quella che sono ora non può più essere la persona speciale di questi due anni mi fa un male assurdo, ma continuare a cercare di esserlo in qualche modo mi strema davvero. E non credo tu abbia bisogno di una persona del genere al tuo fianco. Della tua reazione m'importava e m'importa tutt'ora. Nonn volevo farti del male e non volevo che questa cosa ti rendesse triste. Non volevo che accadesse perchè beh, non mi piace che tu sia triste ma oramai sono dettagli anche questi. In fondo ti voglio bene e te ne vorrò sempre ma non è l'unica cosa che basta per risolvere tutto. Boh probabilmente magari t'incazzerai com'è giusto che sia... Però beh, non voglio che pensi di essere tu il problema come non voglio che arrivi a pensare che non me ne sia mai importato nulla. Poi beh, mi piacerebbe risponderti che potremmo ricominciare tutto ma beh ti ho scritto sopra come credo andrà. E finchè si crede fermamente in una cosa difficilmente andrà in un altro modo. Scusa.
Red scrive:
*Mh, ti rispondo qui dato che ci sei, volevo dirti solo una cosa.
*No ok aspetta, vengo su msn.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Ci sono.
*Da quanto hai scritto ho capito che hai letto sul blog, e, premetto, non ci sei solo tu in quel post. Tuttavia beh, la cosa che non mi rispondevi né ai messaggi (ok, non avevi credito) né eventualmente su twitter, un po' quell'idea me l'ha data.
Comunque.
Non ho mai detto che tu sia sbagliata, né che abbia fatto qualcosa di male o cavolate simili ma, di recente, mi sembrava quasi strano parlare con te come a uno/due anni fa, davvero strano, succedeva raramente.
Io credo sia a causa di tutto l'inferno di questa estate, ma comunque.
*Approvo la cosa del "fra due mesi sarebbe di nuovo la stessa situazione", lo so, io ci ho provato.
*Sembra proprio che sia la fine, eh?
*Magari rispondimi, tanto dopo me ne vado, ti lascio in pace.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*scusa il ritardo, stavo litigando con mia madre come succede di solito. Sembra sì... è che beh, continuare farebbe del male ad entrambe alla fin fine. Finiremmo per ferirci a vicenda e magari arrivare ai livelli in cui è finita con giada e non mi piace per nulla.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Oh lo so, appunto per questo sono d'accordo. L'ho vissuto in prima persona.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Idem, anche se non l'ho vissuto. Non voglio arrivare a litigare con te come non voglio arrivare a provare rancore nei tuoi confronti.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Lo stesso qui.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Boh... Credi ci sentiremo comunque qualche volta? Anche se beh... Anche se non saremo più quello che siamo ora dico.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Oh sai, io avevo intenzione di sparire.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Non ho idea se sia detto in tono sarcastico o lo volessi fare davvero.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*La rendo meno ambigua, avevo intenzione di non farmi più sentire perché, dai.
Sarebbe assurdo.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Beh pure questo è vero.
*Ed effettivamente sarebbe un bel po' come prendersi per il culo.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Guarda, mi verrebbe da dire una cosa ma sembrerebbe un tentativo di "no non voglio che finisca" e lascio stare. Comunque.
Cancellerei tutto, i quel senso.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Beh dilla ugualmente in caso anche perchè beh... è comunque una decisione che è già stata presa.  per il resto beh... Credo pur io che sia la cosa migliore per evitare di ferirsi nuovamente.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*No, non la dico.
Allora finisce tutto qui? E' l'ultima volta che ci parliamo?
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Credo di sì... Mi spiace.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Oh, non hai idea.
*Beh, non sono brava con queste cose.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Beh per questo siamo in due insomma...
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Fantastico, ancora.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Eh... Ti anticipo che se mi sconnetterò di botto non è per evitare il discorso o simili ma quanto perchè ha tirato fuori ancora la discussione tu sai chi.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Oh no tranquilla, me ne andrò io.
*Voglio solo renderti partecipe, mi sembra giusto. Io credo mi toglierò da community, da praticamente tutto, terrò solo twitter e tumblr perché sono le due uniche mie valvole di sfogo. Smetterò di seguirti eccetera perché per il discorso prima, sarebbe come prendersi per il culo. Non credo riuscirò più a vedere il tuo numero in rubrica, toglierò anche quello. Scusami.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Non devi scusarti, è beh... E' la conseguenza di questa scelta quindi non hai nulla di cui scusarti.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Devo per forza, non ce la faccio.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*beh, è anche normale... Neppur io ce la farei insomma... Beh.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Blogger forse forse lo tengo ma vabbè non importa questo.
Mh.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*beh sono tue scelte quindi qualsiasi cosa tu decida sarà quella giusta.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Ma non per forza, comunque non è questo il punto.
*La stiamno portando troppo avanti, non ti sembra?
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*il discorso? Beh effettivamente...
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
**stiamo
Quindi finisce qui.
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Direi di sì...
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Non aggiungo altro. Sai benissimo cosa provo nei tuoi confronti, al di là di tutto.
Io vado.. "Luka-dono"?
     Sileighty·                           Mizukiiiiii~♥         scrive:
*Pure per me è lo stesso, e credo lo sappia anche tu... Ciao Piccola Gumi.
           »桜«                 Micchan.                         #385.             scrive:
*Sii felice, è l'unica cosa che voglio. Ciao Luka-dono.
Mi auguro che in futuro lo sarà anche lei, davvero. E' solo che la cosa mi ha intristita parecchio, è stata l'amica più importante che abbia mai avuto. Poi beh come avrete capito è successo nello stesso momento in cui mi sono messa a litigare con mia madre. Tutto è successo assieme e boh, è stato parecchio brutto. Ma di sicuro sarebbe stato peggio se fossimo finite ad insultarci ed ad odiarci com'è successo tra lei e Giada. Quindi è meglio che sia andata così. Sta mattina ho cancellato tutto, ieri non ce la facevo. L'ho cancellata da msn, twitter, cellulare. Gli account dei forum li aveva già tolti lei ieri a quanto pare. Credo che ora mi rimanga da cancellare la cartella delle mail che mi ha inviato lei, le sue canzoni registrate, la cronologia di msn e, beh... Cambiare il nome al blog. Last Night Good Night era un suo regalo, non intendo tenere questo nome. Quindi ora mi metterò a cambiare per bene tutto il blog. Farò delle stamps di alcuni elementi che ci sono ora e che vorrei togliere o sostituire perchè occupano spazio o mi ricordano lei. Devo mettermi a pensare ad un nome decente, ascoltando la musica in treno me n'era venuto uno che mi sarebbe piaciuto mettere da qualche parte ma non ricordo il titolo della canzone che me l'ha suggerito. Beh, comunque sarà l'ultima cosa che cambierò.
Ja ne gente.


Nessun commento:

Posta un commento