Mi alzo, vado a letto, mi stendo e piango.
Mi rialzo, prendo il libro, leggo a malapena un racconto, mando a fanculo tutto e mi ristendo.
Si ripete la situazione di poco prima.
Bene.
Mi ritrovo di nuovo nella stessa situazione di Treviso, quando non riuscivo a prendere sonno.
Solo che questa volta la ragione non è una partenza o il pensiero di non poterlo rivedere.
E' qualcosa che fa più male, molto.
A voglia, la gente mi può dire finchè vuole che devo imparare a separare due sentimenti così differenti e che alla fin fine tutti nasciamo e moriamo soli.
Loro hanno la loro visione, io ho la mia.
Ed è sbagliata.
Lo è sempre stato e sempre lo sarà.
Solo che questa volta fa più male delle altre volte, infinitamente.
E so pure il perchè.
Per quanto possa capitare alla fin fine non ci ho fatto ancora il callo a quanto pare, è per questo che mi comporto ancora così.
Spero con tutta me stessa che non capiti.
Questa volta non reggerei.
Se succedesse veramente inizierò a vivere sola, non me ne fregherebbe più di nulla.
Una cosa del genere non riuscirei mai più a provarla.
E non vorrei neanche provarla più.
Boh, dopo un po' che sono in piedi almeno mi sono affacciata al pc, sperando di fare qualcosa di produttivo ma a quanto pare...
Oltre che aggiornare il blog, ascoltare musica ad alto volume e tremare per il freddo non so fare.
E' proprio vero che se t'innamori sei finita.
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