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 Haruna Touge Blog  Vita da Crosser  PoPiPo GDR  Seira&Satsuki

venerdì 2 novembre 2012

Aggiornamiamo allegramente! (?)

Allora, dato che ho tantissima roba da dire aggiorno in questo momento magico (?) in cui son riuscita a trovare una connessione non protetta.
Allora innanzitutto ho cambiato la frase sotto il titolo del blog poco fa perchè altrimenti non si capiva a chi mi riferivo nel messaggio e non è una cosa bella >.< Prima era:
"Benvenuti in questo piccolo meandro creato dalla mia fantasia! Il nome di questo blog mi è venuto in mente grazie ad una canzone che mi è stata dedicata dalla persona più importante della mia vita... Un giorno questa persona mi ha detto che "Last Night, Good Night" di Miku Hatsune le faceva pensare a me... Ed ecco perchè ho chiamato il mio blog in questo modo. Bene... Spero che avrete voglia di leggere gli affari miei. Sayounara~"
Ora lo vedete da soli xD
Vabbè oh aggiorno.
Allora lunedì innanzitutto ho dato l'esame della patente. Ero agitatissima davvero, sono entrata a scuola guida, ho frugato nella borsa per pagare l'esame ed ecco il primo contrattempo: avevo dimenticato i soldi  casa. Esco, mi faccio tutta la strada di corsa e ritorno ugualmente di corsa. Quando sono rientrta dalla porta ansimavo e mi stava esplodendo il cuore ma son dettagli ._. Ho pagato e mi sono svaccata su una delle poltroncine per riprendere fiato. Ed ecco il secondo imprevisto che poi non mi è spiaciuto troppo. L'istruttore era in ritardo. E' arrivato quasi alle 13 quando l'appuntamento era alle 12.30 ma vabbè, ne ho approfittato per riposarmi. Quando è arrivato l'istruttore io e gli altri due ragazzi che dovevano fare l'esame con me siamo saliti sull'auto ed abbiamo fatto una guida a turno. Insomma fino alle 14.30 ci siamo messi a girare guidando noi sostituendoci ogni tot quando l'istruttore ce lo diceva. Dopo un po' mi sono resa conto che uno di quelli che doveva dare l'esame era un ragazzo che aveva dato anche il teorico assieme a me ma son dettagli: ero agitata, mica mi potevo accorgere di tutto. Vabbè abbiamo fatto le guide di prova e poi siamo andati al punto di ritrovo con gli altri istruttori. Una volta arrivati abbiamo avuto 10 minuti di tempo libero, nel frattempo stavo messaggiando con Rosy, a Piccola Gumi non ho scritto nulla in quei 10 minuti perchè l'avrei messa in ansia e non sarebbe stato figo >.< Poi beh, lui è riuscito a calmarmi come solito ma son dettagli >.< Vabbè, i primi a partire con gli esami sono stati un ragazzo ed un istruttore di un'altra scuola, noi passavamo per secondi dato che quell'istruttore aveva un solo allievo da portare agli esami. Vabbè, lo vediamo partire. Neanche il tempo di affiancare le altre macchine in sosta ed un'altro istruttore di scuola guida con la sua auto gli si piazza davanti tagliandogli la strada ed inizia a fare il posteggio. No ma allora sei stronzo. Ma potevi aspettare che l'esaminando passasse no, coglione! Vabbè. Poco dopo l'esaminatore e l'esaminando tornano e tocca  noi. Primo è andato il tizio che ha fatto il teorico con me, poi l'altro. Chi non faceva gli esami stava in macchina con il padre di Massimo (Massimo è stato il mio istruttore di teoria, il padre quello di guida) e seguivamo l'auto con cui stavano facendo l'esame. Beh, Loi (credo fosse il cognome del tipo che ha fatto il teorico con me o_o) a volte arrivava con una marcia troppo alta alle svolte però l'ha passato. Dopo di lui è andato l'altro ragazzo che non ho idea di chi fosse... Anche lui l'ha passato. Poi è arrivato il mio turno. Mi sono alzata, ho lasciato la mia borsa nell'auto del padre di Massimo e sono andata al posto di guida dell'altra auto. Dopo avermi chiesto nome, cognome, data di nascita e comune di nascita è arrivata la prima richiesta. "Signorina mi faccia una bella inversione di marcia". Ok, gli ordini li dava Massimo... Ed in quel momento mi è venuto spontaneo pensare: "Ma che cazzo stai dicendo Massimo, per favore! Ma anche no!" Vabbè, ovviamente non potevo dirlo quindi ho impostato la retromarcia e mi son girata. Ho alzato un po' la frizione e l'auto non camminava, la alzo ancora un po' e non andava, quando stavo per alzarla tutta sento Massimo che a bassa voce mi fa: "Il freno a mano cazzo!" Ok, e la prima puttanata è andata. Abbasso il freno a mano ed inizio l'inversione di marcia. Avevo appena messo l'auto a 90° rispetto al marciapiede prima di far retromarcia e vedo che sta arrivando un camioncino dell'AMSA. Beh mi fermo, lui mi fa cenno di passare ed imposto per bene la retro. Tempo di alzare pian piano la frizione e sto cretino passa. Ma allora deciditi cazzo. Vabbè lo lascio passare ed andiamo avanti. Faccio il mio giro solito e stranamente le mie mani andavano bene, non rischiavo di prendere qualche marciapiede e l'auto non sbandava. Arriviamo al punto d'incontro di nuovo e tipo l'esaminatore mi fa "Mettiti dove c'è l'auto rossa". Bene, pensavo di dover faare il parcheggio normale no? Quello dove affianchi l'auto, fai retromarcia e poi sistemi bene la tua macchina. Ed invece no voleva che mi inserissi direttamente da dietro dato che c'era spazio per entrare. Ma cavolo spiegati ._. Ed io che pensavo volesse farmi fare il parcheggio ._. M si fotta ._. Vabbè. Ci fermiamo ed avviene un dialogo simile a questo:
Massimo "Beh è andata bene questa guida eh! Insomma, benino dai..."
Esaminatore "Benino sì. Tralasciando l'esitazione iniziale, ed altre cose durante la guida..."
Ha detto una sfilza di cose. Oh sto bastardo, sembrava non si accorgesse di nulla ed invece si accorgeva di tutto! Mi sarebbe venuto da risponnder loro "Certo che se ve ne fosse stati zitti un cazzo di secondo piuttosto che parlare di madri, padri, figli, nipoti, mogli e suocere ci avrei capito di più ed avrei dato anche di più!". Per non calcolare Massimo che ad una rotonda si è dimenticato di dirmi dove dovevo andare -.-'' Ma svegliati cazzo! Vabbè, conversano su quello stile per qualche secondo e poi mi danno un foglio da firmare. Bene, in quel momento ho iniziato a pensare: "Ecco. Ha detto il finimondo, non l'ho passato." Tempo di riconsegnare il foglio e mi danno una tesserina di colore rosa in mano. La fisso e leggo: "Patente di guida". Sì!!!!! Mi son messa a sorridere come una cretina e son scesa dall'auto esibendo uno dei miei migliori sorrisi, quelli che vengono proprio dal cuore. Appena uscita mi dirigo verso il marciapiede e Loi fa all'altro ragazzo "Va com'è contenta di essere passata!" Mi son messa a ridere ed ho annuito. In pochi minuti io, Massimo e Loi siamo saliti di nuovo nell'auto in cui avevo lasciato la borsa mentre il padre di Massimo e l'altro ragazzo son saliti su quella degli esami. Siamo tornati in autoscuola ed abbiamo firmato le nostre patenti. Durante tutto il tragitto la fissavo e rispondevo a monosillabi per il rincoglionimento. Appena uscita dalla scuola ho subito telefonato a Piccola Gumi. Le avevo promesso di farlo e l'ho fatto mentre stavo andando a prendere il coprispalle che avevo portato in tintoria qualche giorno prima. Dio mio siamo state al telefono quasi un'ora credo o_o Vabbè nel frattempo sono andata a ritirare il coprispalle parlando con lei. Dio com'ero felice! Insomma! Mio Dio! Una volta finita la telefonata ho avvisato sia Rosy che Meicchà con un messaggio, volevo fare ad entrambi uno scherzo quindi ho scritto una cosa stile: "Ecco... Mi viene da piangere." Meicchà mi sa che non c'è cascata ed allora ho risposto che avevo la patente, finalmente xD Siamo andati avanti per un po' a parlare sia con lei che con lui xD Mio Dio che felicità! Almeno questa è andata! Yay! Come regalo per il fatto che son stata promossa al primo colpo mi manderanno a Treviso *w* Che cosa figa *w* Poi beh, a Dicembre mi porteranno a Torino da Piccola Gumi. Non potrei desiderare di meglio *w* Insomma... Posso esteggiare il Natale in anticipo con lei *O* Io amo il Natale *O* E' un evento importantissimo per me e festeggiarlo in anticipo assieme a lei è una cosa che mi rende infinitamente felice *O* Dio mio non vedo l'ora! *O* 
Beh, durante la settimana non è successo altro sino a Mercoledì sera. Dovete sapere che beh, un po' di tempo fa Piccola Gumi mi aveva chiesto se per la sera di Halloween sarei andata a trovarla per andare assieme al palazzetto del ghiaccio di Torino. Purtroppo per motivi economici ho dovuto rinunciare e gliel'ho detto pensando di poter replicare sicuramente le stesse cose quando sarei andata a trovarla... Alla fine ha contattato Dalia, un'altra sua grandissima amica, e ci sono andate loro due assieme. Ecco. Come solito mi son comportata da idiota. Ora spiego tutto. Lei mi aveva detto che quella sera ci sarebbe stata un'esibizione al palazzetto del ghiaccio per Halloween. Mi aveva detto che voleva andarci con me ma che non voleva andarci da sola. E che doveva andarci per forza. Sono stata talmente cretina da pensare che l'esibizione fosse di qualche compagnia che dava uno spettacolo o che comunque tutti potessero pattinare in pista vestiti coi costumi in onore della fetività e che il suo dover andarci fosse un sinonimo di "voglio andarci perchè è una figata strafigosa e non me lo voglio perdere assolutamente." Qualcosa che, come ho detto prima, avremmo potuto replicare comunque. Quando mi è arrivato un messaggio dal suo cellulare (messaggio che ha scritto Dalia) mi sono resa conto che nulla di ciò che avevo pensato era più lontano dal vero. Mi era venuta in mente la cosa più naturale da pensare sapendo che lei si vergognava infinitamente di farsi vedere pattinare... Ed invece mi sbagliavo. Mi sbagliavo di grosso. Quando Dalia mi ha detto che lei era dietro le quinte ho capito. Era la sua esibizione. Era lei ad esibirsi. Non altri. Lei. Proprio lei che si vergognava così tanto mi aveva chiesto di andarci, proprio lei mi aveva detto che avrebbe voluto andarci con me anche quando le avevo detto che magari qualcun'altro l'avrebbe potuta accompagnare. Mi sono sentita male, seriamente. Ho iniziato allora e non ho finito neanche quando poco prima di entrare in scena mi ha chiamata. Dio com'era agitata piccola mia... Ridevo, troppo proprio. Al telefono dico. Però è l'unico modo che avevo per non farle sentire che avevo la voce rotta dal pianto in fondo no? La voce rotta mi rimaneva ma ridendo l'avrei fatto passare come un modo per fermare la ridarella. Appena è finita la chiamata sono tornata al pc, ho scritto due cose ad un mio conoscente, ho dato la buonanotte a chi di dovere e sono andata a letto. Le ho scritto dei messaggi ed ho cronometrato il momento in cui avrebbe dovuto finire l'esibizione prima di darle la buonanotte. Dopo aver spento il cellulare mi son rimboccata le coperte sino alla fronte ed ho cominciato a piangere. Non forte però, condivido la stanza con i miei genitori quando siamo a Milano e non mi piace farmi sentire o vedere mentre piango. Sono rimasta in piedi sino alle 2 senza smettere di piangere un solo secondo. Se solo avessi ragionato di più, se solo avessi capito che era la sua esibizione avrei fatto l'impossibile per essere a Torino. L'impossibile davvero. Anche se sono fresca di patente e l'auto necessita di alcuni pezzi di ricambio mi srei messa in viaggio da sola per raggiungerla e non scherzo. Davvero l'avrei fatto. Eppure sono così cretina da non esserci arrivata. Mi odio per questo. Chissà quando mi ricapiterà l'occasione di vedere una sua esibizione, di vederla pattinare a suon di musica in maniera perfetta. Se penso che forse non avverrà mai mi sento ancor peggio di come sto ora. Anche ora che è un'evento diciamo passato beh... Mi vien da piangere. Beh... Dicevo, ho smesso di piangere verso le 2 quando mi sono addormentata. Beh quando finalmente sono riuscita a chiudere occhio ho fatto un sogno che mi ha calmata tantissimo. Dovete sapere che Rosy spesso e volentieri mi dice di abbracciarmi in puro "Koala style". Per questo lo chiamo Ciuffo spesso e volentieri. Quella sera prima di uscire per festeggiare Halloween mi ha detto che lui usciva ma che il koala Ciuffo sarebbe rimasto lì accanto. E credo che quel koala ci sia stato davvero dato il sogno che ho fatto. Ho sognato di continuare a piangere. Pian piano mi trovavo sola nella camera, i miei genitori non c'erano più ed era rimasta solo Layla. Continuavo a versar lacrime nascosta nel modo che ho descritto sopra fino a che non appariva lui. Non ho idea da dove fosse entrato ma si stendeva sul mio letto dietro la mia schiena e mi abbracciava da fuori dalle coperte. Nel sogno smettevo di piangere e mi addormentavo pian piano tra le sue braccia. Quando mi sono svegliata mi è sembrato talmente reale che avevo ancora l'impressione di essere abbracciata a qualcuno. Tutto questo anche se è stato solo un sogno mi ha davvero calmata. Beh, la vicenda è finita lì, spero davvero di poter assistere a qualche sua esibizione in futuro e di non capire male come ho fatto sta volta. Bene. Questo è ciò che è successo i giorni passati. Oggi invece non so se ciò che è successo mi deve preoccupare o no. Non so se l'ho scritto qua ma un po' di tempo fa un tipo mi aveva fermata al parco mentre tornavo dal supermercato chiedendomi prima l'orario poi il nome, dove abitavo, ed altre cose personali. A lui ho detto di chiamarmi Alessia, di essere di Torino in visita a Lentate per la mia migliore amica e che ero lesbica. L'ultima risposta gliel'ho data quando mi ha chiesto il numero. Bene. Oggi esco per portare Layla a fare il solito giro e sento il rumore di un motorino provenire da dietro di me. Mi giro, vedo che sta risalendo il vialetto del parco (che in teoria sarebbe percorribile solo dalle persone o al massimo dalle biciclette) e mi sposto per farlo passare. Mi passa accanto e proseguo con Layla per la mia strada. Pochi passi e vedo che il motorino si è fermato, che il tipo toglie il casco e che è lo stesso che ci provava tempo fa. Mi è venuto un colpo. Ringrazio Layla che ha iniziato a tirare verso casa. E questo suo comportamento mi ha spaventata ancora di più. Lei ha paura di quella persona quindi qualcosa di non proprio a posto c'è in lui. Beh che Layla è abbastanza paurosa però di solito non scappa via da qualcuno. Si ferma con la coda tra le gambe e lo squdra per bene prima di avvicinarsi o scappare. In questo caso è scappata di botto. E le sue reazioni non le sottovaluto mai. In qualche modo ha sempre, costantemente ragione quando sente qualcosa. Lo sente. Ora vien paura pure a me. Ho paura di rimanere da sola qua a Lentate, mi vien paura persino di uscire a far la spesa da sola. Eviterò di passare dal parco d'ora in poi se proprio devo uscire o di non passarci da sola. Quel posto è immerso in mezzo ai campi, ci vuole davvero poco per evitare di essere visti. Di solito i teppistelli utilizzano questa particolarità per mangiare e sporcare in giro ma ho paura che non siano quelle le intenzioni di quella persona. Dio mio, ho il terrore.
Beh, credo di aver parlato decisamente troppo.
Ja ne gente.

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